Sandro Giacobbe Sandro Giacobbe

Signora Mia

Signora mia,
Mi scusi se ho suonato
Ma non so che cosa sia.

La voglia di parlarle
Che mi ha preso
È stato come un fuoco
Che si è acceso.

Signora mia,
Non riuscirei a dormire
Se lei mi mandasse via.
Lo so che non è l'ora,
Ma io devo dirle che:

Negli occhi miei sapesse
Quante volte si è fermata,
E nei miei sogni la vedevo
Addormentata.

Di notte io guardavo
Nella sua finestra chiusa,
Immaginavo tutto,
Ma non mi chieda cosa.

Perchè arrossisce,
In fondo son venuto
Per scambiare due parole.

Se è troppo,
Non mi dia più confidenza,
Però mi dia almeno
Una speranza.

Signora mia,
Io abito di fronte,
Nella stessa casa sua.
Adesso me ne vado
Ma io devo dirle che:

Signora mia,
Sapessi quante volte ti ho sognata,
E nei miei sogni ti vedevo
Addormentata.

Di notte io guardavo
Nella tua finestra chiusa,
Immaginavo tutto,
Non domandarmi cosa.

Signora mia,
Sapessi quante volte ti ho sognata,
E nei miei sogni ti vedevo
Addormentata.

Di notte io guardavo
Nella tua finestra chiusa,
Immaginavo tutto,
Non domandarmi cosa.